Il fiume nero – Paul Cooper

“Il fiume nero” scorre intimo come una confessione e incalzante come un thriller storico. Un inno al potere magico della parola.

Il fiume nero

 

IN BREVE

– TITOLO DELL’OPERA: IL FIUME NERO

– TITOLO ORIGINALE: RIVER OF INK

– AUTORE: PAUL COOPER

– CASA EDITRICE/ GENERE: LONGANESI / AMBIENTAZIONE STORICA

– ANNO DI PUBBLICAZIONE: 19 MAGGIO 2016

– PAGINE: 384

– PREZZO DI COPERTINA: 16.90 EURO

 

TRAMA

“Tredicesimo secolo, antica isola di Sri Lanka. La chiamano «lacrima d’India» per la sua vicinanza al continente indiano, ma il popolo dell’isola non sa che sta per piangere lacrime brucianti: l’invasione dell’esercito del re straniero Magha il Kalinga è fulminea e spietata e l’usurpatore, sanguinario e umorale, risparmia ben poche persone. Tra queste, Asanka, il poeta di corte, che ha salva la vita a una condizione: deve tradurre nella lingua locale lo Shishupala Vadha, il più grande poema epico sanscrito. Un testo amatissimo da Magha, che vuole farne lo strumento per assoggettare anche culturalmente il popolo. Il mondo di Asanka crolla d’un colpo: anche l’amore clandestino con una bellissima serva di palazzo, Sarasi, a cui lui insegnava i segreti della scrittura, ora è in pericolo. Ma accade qualcosa di sorprendente. In un gesto istintivo e non calcolato, Asanka azzarda modifiche significative al¬l’opera e in ogni capitolo che traduce, subito distribuito al popolo, inserisce critiche sempre più feroci all’usurpatore. A poco a poco, l’orgoglio e il desiderio di ribellione del popolo si risvegliano, e i versi divengono un vento crescente che alimenta i focolai di insurrezione. È un gioco sottile e pericoloso, che rischia di mettere a repentaglio tutto ciò a cui Asanka tiene, ma è l’unico gioco che valga la pena giocare, perché Asanka adesso sa che il potere della spada è nullo a confronto con quello della parola”.

 

INCIPIT

Ricordi i myna, gli storni che vivevano nel cortile fuori dalla tua stanza? Il giorno in cui la città cadde strepitavano forte come non li avevo mai sentiti, volando di albero in albero, a frotte“. – IL FIUME NERO

ESTRATTO

Leggi un estratto del primo capitolo del romanzo “Il fiume nero

 

RECENSIONE

Il potere della parola supera di gran lunga quello della spada. Se dovessi riassumere il romanzo di esordio di Paul Cooper molto probabilmente utilizzerei questa frase. Ho dato un punteggio alto a questo romanzo perché ho apprezzato le ambientazioni e le abili descrizioni dell’autore. Suoni, profumi emozioni sono descritti con grande abilità, coinvolgono il lettore e lo trascinano insieme ad Asanka nel tredicesimo secolo su quell’isola sconvolta da un’invasione tanto improvvisa quanto distruttiva. Se amate i romanzi ad ambientazione storica non potete perdere questo esordio folgorante.

 

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